Vincitore Edizione 2018

Premio di Cultura Monte Caio - Edizione 2018 
"Aria di Montagna, Venti di Guerra"




Sabato 13 ottobre a Casarola di Monchio delle Corti si è tenuta la fase finale del Premio Nazionale di Cultura Monte Caio.

La Giura del Premio letterario, tra le 18 opere edite pervenute, ha selezionato le tre opere finaliste:
  • Alpi di guerra, Alpi di pace di Stefano Ardito (Corbaccio);
  • Il fuoco e il gelo: la Grande Guerra sulle Alpi di Enrico Camanni (Laterza);
  • Il fronte delle Alpi ieri e oggi di Hans-Joachim Löwer e Udo Bernhart (Athesia)

L'intervista agli autori Stefano Ardito ed Enrico Camanni
a cura di Mauro Umberto Lucco e Giorgio Vecchio
membri della giuria del Premio.
La proclamazione del vincitore - sezione opere edite
Ad aggiudicarsi la vittoria sono stati Stefano Ardito ed Enrico Camanni vincitori "ex aequo". 

La Giuria ha voluto premiare entrambi gli autori con le seguenti motivazioni:

L'autore ha reso vivi gli eventi, i protagonisti e i luoghi di quello che è stato il dramma della Grande Guerra. I diciassette episodi raccontati, con particolare attenzione alla storia, ci invitano a costruire un'Europa di pace.

Una guerra terribile e crudele rivive attraverso, con un linguaggio coinvolgente, le lettere e i diari dei protagonisti italiani e austrungarici della Grande Guerra, ai quali l'autore lascia spazio per sottolineare anche momenti di grande umanità. Un messaggio sull'inutilità della guerra anche oggi molto attuale.

Ex equo perché la Giuria era unanimemente d’accordo sul riconoscere a queste due opere la qualifica di finaliste, ma altresì equamente divisa nella scelta del vincitore. Entrambe sono in effetti dedicate alla Prima Guerra mondiale e ne descrivono gli stessi episodi, suppur con un taglio differente.
Le pergamene per i vincitori della quarta edizione del premio Monte Caio
sezione opere edite


Premiate anche le due scuole finaliste: 
  • Liceo 'G.Marconi' di Parma con l'opera: 
    “Les voix et les lieux de la résistance” A.S 2015-16;
  • Scuola Secondaria di I° Grado di Palamonchio. I.C.di Corniglio con l'opera: "Mappe di Comunità di Monchio delle Corti e Palanzano" A.S. 2016-17.


Il liceo Marconi ha partecipato con un video che descrive in parallelo l’orrore della guerra in due territori di montagna, uno in Francia e l’altro in Italia, quest’ultimo noto come l’eccidio di Marzabotto, una delle più atroci stragi sui civili della seconda guerra mondiale. 

La scuola di Palamonchio ha partecipato con una pubblicazione sulle mappe di comunità, quindi più legata al territorio locale di Monchio e Palanzano, con una parte dedicata alla seconda guerra mondiale vissuta dalla gente del posto

Il Premio viene conferito ex equo perché di due importanti lavori di conservazione della memoria. Si è voluto, inoltre, tener conto della differenza di età degli alunni, essendo la scuola di Corniglio una primaria e quella di Parma, secondaria.

Le pergamene per i vincitori della quarta edizione del premio Monte Caio
sezione scuole


Il pubblico al Centro Culturale "Le Ciliegie" 
Oltre ad un premio in denaro di 1.500 euro, sia per la sezione opere edite che per la sezione scuole, gli autori hanno ricevuto un gradito omaggio di prodotti DOP del territorio: prosciutto di Parma offerto dal Prosciuttificio Casa Graziano www.casagraziano.com e Parmigiano Reggiano offerto dal Consorzio https://www.parmigiano-reggiano.it/.


Prosciutto di Parma Casa Graziano e Parmigiano Reggiano
il premio DOP per gli autori finalisti. 
Foto di Gruppo per organizzatori, componenti della giuria e premiati.
Credits Beatrice Minozzi

Il lancio dell'edizione 2020.
LA CULTURA SCALA LE MONTAGNE
La montagna e il suo rapporto con la cultura è il tema del Premio Monte Caio 2020.
Fuori dal luogo comune che vuole la montagna simbolo di divisione, i valichi montani sono da sempre stati attraversati da uomini e donne di lingua, religione ed etnia diverse.
Lo scambio e la condivisione di conoscenze, necessarie per superare le avversità comuni che le popolazioni montane si sono trovate ad affrontare, hanno dato vita a nuove culture. 
All’edizione 2020 potranno candidarsi opere di saggistica e narrativa sul tema del patrimonio culturale montano, inteso come musica, pittura, scultura, architettura e non solo che mettano in evidenza la sua peculiarità e il suo radicamento nel territorio.

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