Il Monte Caio e la Storia del Premio

Il Premio Nazionale di Cultura Monte Caio

Il Premio di Cultura Monte Caio nasce dalla volontà dei Comuni di Tizzano Val Parma,  Neviano degli Arduini, Palanzano, Corniglio, del Parco Regionale dei Cento Laghi e grazie al sostegno della Fondazione Borri e delle associazioni culturali "Centro Studi Valli del Termina" e "Comunità Valli dei Cavalieri", di promuovere in modo sinergico il proprio territorio dal punto di vista storico-culturale, paesaggistico, naturalistico e turistico. Il Monte Caio ha, infatti, da sempre unito le popolazioni che abitano i territori dell'Appennino parmense orientale non solo nella storia e tradizioni, ma anche nelle produzioni economiche (Prosciutto di Parma e Parmigiano-Reggiano).



Il Monte Caio

Il Monte Caio è una vetta dell'Appennino parmense situata nel Comune di Tizzano Val Parma. Le sue falde si protendono anche nei comuni di Corniglio, di Palanzano e del Parco Regionali delle Valli del Parma e del Cedra, meglio conosciuto come il Parco dei Cento Laghi. I suoi contorni sono definiti dalla Val Parma verso nord-ovest, dalla Val Bratica verso sud-ovest, dalla Val Cedra verso sud e dallaVal d'Enza verso est. La sua vetta culmina con la punta Bocchialini a quota 1.584 metri.

Il monte Caio è ricco di boschi e molti sono i punti panoramici avvistabili dai sentieri di trekking (a piedi, a cavallo o mountain bike). In una zona del Caio verso Agna di Corniglio è presente una pianta plurisecolare: si tratta di un faggio tra i più antichi d'Europa, chiamato Grande Faggio dagli abitanti della zona.

Dalle pendici del monte nascono: il torrente Bardea, che nasce in prossimità del lago delle Ore e si sviluppa verso est raggiungendo il torrenteEnza in località Ranzano; il torrente Parmossa, che prende origine dal Pian della Giara (nei pressi di Schia) e si dirige verso nord-ovest per raggiungere il torrente Parma in località Pastorello diLanghirano e molti altrii piccoli rii. L’acqua di fonte abbonda e sgorga da fontane naturali. E’ nota quella ubicata sotto l'Eremo di San Matteo che si raccoglie in un tronco d'albero.

Il Monte Caio è sede durante tutto l’arco dell’anno di diverse discipline sportive. Sulle sue pendici, a quota 1.250 m, si trova la stazionesciistica di Schia, dotata di tre impianti di risalita, tra cui una nuova (2008) seggiovia biposto, che vanno a servire circa 15 km di piste. E’ aperta anche in notturna la pista dedicata allo snowboard freestile e la scorsa stagione sciistica si sono tenuti i campionati regionali. In zona Costa Grande è presente una tra le aree decollo per parapendio e deltaplano più importanti d'Italia che ha ospitato i campionati nazionali e regionali di volo libero. Non meno nota è la pista per Downhill MTB. Nel periodo estivo è possibile partecipare a corsi di Nordic Walking e la località di Schia, ancora fuori dai percorsi turistici di massa, è stata scelta dalla Federazione Italiana di Chan Wu (Kung Fu della Scuola di Shaolin) come sede di workshop e meeting nazionali.

Dal 2010 i boschi del Monte Caio fanno da palcoscenico naturale per diverse manifestazioni culturali anche di respiro internazionale, tra cui “Procembalo, Festival Internazionale di Clavicembalo”. Una tradizione molto sentita, che accomuna gli abitanti dei territori del Monte Caio, è quella di partecipare, il 21 settembre di ogni anno, alla festa di San Matteo, raggiungendo a piedi l'Eremo del Santo, posto in prossimità della cima, tramite il sentiero del Dragolare.

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